Comunicato Stampa IREM S.p.a. 04/08/2022
Nota esplicativa riguardo le condizioni di lavoro presso il sito Borealis di Anversa
Le corrette condizioni di lavoro sono da sempre una priorità assoluta per IREM che nello svolgimento della propria attività agisce nel rispetto del Codice Etico previsto dal D.Lgs. 231/2001 in linea con le indicazioni dell'UE per garantire condizioni di correttezza e trasparenza.
Nel salvaguardare la nostra posizione e immagine facciamo presente che ci siamo sempre fatti apprezzare sul mercato rispettando le normative vigenti nei diversi Paesi in materia di lavoro e occupazione e in ambito fiscale e giuridico.
All’inizio del conflitto russo-ucraino abbiamo assunto seicento ucraini, in uno dei nostri più grandi progetti in Europa, offrendo a loro e alle loro famiglie supporto finanziario e logistico.
Quello che stiamo apprendendo dalla stampa belga in questi giorni ci lascia a dir poco attoniti.
A tal proposito IREM respinge fermamente ogni accusa di comportamento fraudolento e di tratta di esseri umani e si riserva tutti i diritti e le azioni contro tali dichiarazioni diffamatorie. Queste insinuazioni sono estremamente dannose e assolutamente inaccettabili.
Quello che invece possiamo affermare con certezza è che i nostri lavoratori di qualsiasi nazionalità sono dotati di alloggi verificati e in buone condizioni e guadagnano cifre molto più alte di quelle dichiarate alla stampa. Sono stati assunti dopo aver consultato i nostri avvocati e sono stati tutti dichiarati ufficialmente come previsto dalle autorità belghe (dichiarazioni di Limosa o Dimona, a seconda dei casi). Il loro stipendio è stato fissato secondo la legge belga.
Ribadiamo quindi che siamo molto stupiti di quanto appreso dalla stampa e stiamo indagando su quanto accaduto realmente.
Inoltre la società sta collaborando pienamente con le autorità per chiarire la questione.
IREM è un'azienda con una lunga storia industriale. IREM ha svolto con successo lavori in ambito meccanico nella costruzione di grandi impianti industriali in più di 20 paesi in quattro continenti con più di 40 anni di attività alle spalle.
Siamo attivi in Belgio da più di 15 anni e non abbiamo mai vissuto una situazione simile al limite del surrealismo e per noi assolutamente inaccettabile.